Quattro modelli, undici versioni, prezzi che partono da 41.400 euro per la berlina G37 da 320 Cv e arrivano ai 75.700 del Suv Fx50S da 390 Cv. Così debutta in Italia la gamma Infiniti, brand di lusso della Nissan che in Usa (dove ha esordito nel lontano 1989) ha riscosso e continua a riscuotere un indiscutibile successo.
Nel nostro Paese la distribuzione è affidata a Fassina Automotive, gruppo che nel 2007 ha fatturato 355 milioni di euro vendendo circa 25mila vetture di tredici marchi diversi, da quelli del gruppo Fiat a Honda, Volvo, Skoda, Renault, Jaguar, Chrysler, Jeep e Dodge. Con una rete di vendita dedicata articolata su sette centri (ai primi già operativi a Milano e Roma seguiranno a breve quelli di Padova, Bologna, Firenze e Torino) Fassina punta a vendere mille Infiniti nei primi dodici mesi, per stabilizzarsi poi sulle 3mila vetture all'anno.
La gamma ha il suo punto di forza nella Fx, che da sola dovrebbe valere il 60% delle vendite. Si tratta di un Suv corposo e aggressivo, che riesce in parte a mascherare le generose dimensioni (4.870 mm di lunghezza, ma solo 1.680 in altezza) con un design filante e due motorizzazioni sportive, entrambe a benzina: un V6 3.7 da 320 Cv (Fx37Gt e Fx37S) e un V8 5.0 da 390 Cv per l'Fx50S. Tutte le versioni hanno la trazione è integrale permanente Awd a gestione elettronica (con Esp intelligente e controllo di trazione) abbinata al cambio automatico sequenziale a sette rapporti con comandi al volante. Ancora più sportiva, con le sue linee quasi da coupé, è la crossover Ex37 che alle stesse caratteristiche tecniche abbina il solo motore V6. Nelle vendite dovrebbe pesare per un 30% nei due allestimenti offerti rispettivamente a 48.100 e 49.900 euro.
A completare la gamma provvedono la G37 berlina (due versioni con cambio manuale a sei marce e trazione posteriore, una con automatico a sette rapporti e trazione integrale permanente) e coupé, solo a trazione posteriore e con cambio manuale. Rispetto agli analoghi modelli venduti in Nordamerica, le Infiniti destinate al Vecchio Continente sono state calibrate sulle esigenze degli automobilisti europei, sul diverso stile di guida e su velocità medie più elevate.
Così in Usa il V6 a benzina è un 3.5, mentre il propulsore messo a punto per l'Europa ha cilindrata maggiore (3.7), è più potente e prestazionale, nonché più ricco di coppia (360 Nm). Per tutti i modelli, inoltre, sono state "europeizzate" la taratura delle sospensioni, la sensibilità dello sterzo e la potenza frenante.
Nelle dotazioni praticamente full optional, come si conviene a un brand luxury, spiccano il cruise control Icc tecnologicamente avanzato (dispone anche di frenata automatica nelle situazioni d'emergenza), il climatizzatore automatico bi-zona, il navigatore con Dvd, l'Around view monitor con telecamera posteriore (offre una visione a 360° di ciò che accade attorno al veicolo durante le manovre,) i fari adattativi allo xeno, la chiave intelligente. Con l'aggiunta di una verniciatura che, grazie a una speciale resina protettiva, si autoripara in caso di piccolo graffi. Che volere di più?